Piattaforma per il rinnovo del CCNL 2021-2023 Area Autoferrotranvieri Segreteria Nazionale OR.S.A. Trasporti - Autoferro-TPL

PREMESSA   - L'esigenza per i lavoratori del settore dei trasporti è quella di ottenere un'unica normativa collettiva di riferimento , al fine di far cessare la rincorsa al ribasso delle condizioni lavorative e salariali.

Tale necessità è ancora più stringente per i lavoratori dei servizi complementari e connessi che praticano attività lavorative appaltate, sovente in condizioni di gara di affido soggette all'aggiudicazione al minor costo per l'appaltante.

L'approdo al contratto unico della mobilità è una rivendicazione sindacale aperta fin dal 2009, con la sottoscrizione da parte delle Associazioni Datoriali, delle Organizzazioni Sindacali e dell'allora Governo in carica, è stato dotato di un documento che delinea un percorso di avvicinamento delle norme contrattuali che regolano la vita lavorativa degli operatori del Settore Trasporti nazionale, passeggeri e merci.

Tale sottoscrizione è stata disattesa dalle Associazioni Datoriali che hanno disdettato l'impegno assunto .

Oggi, in occasione del rinnovo per la parte economica del CCNL di categoria (Pregresso 2018/2020), si evincono invece scelte incoerenti con il percorso del Contratto Unico della Mobilità, distinguendo ulteriormente i Lavoratori in TPL "Puro" e "Lunga Percorrenza" aumentando , di fatto le distanze e l'eventuale Dumping salariale derivante.

Il risultato è che le condizioni dei Lavoratori sono peggiorate e il rinnovo del CCNL, già a partire dal 2015/2017 , non recupera l'inflazione reale e demanda alla contrattazione aziendale aspetti fondamentali del rapporto di lavoro.

Inoltre, viene favorita di fatto una ulteriore divisione in tante piccole aziende di difficile gestione, con evidenti e conseguenti impatti che potrebbero configurarsi come "dumping contrattuale" tra lavoratori cui si applica lo stesso contratto.

L'avvento dell'ANSF, oggi ANSFISA, rende non più differibile tale passaggio, da troppo tempo rimandato. Attualmente è solo il personale delle aziende che esercitano anche (o soltanto) trasporto su ferro che deve formarsi e qualificarsi con le nuove normative previste dall'Agenzia.

In sostanza è già in atto la trasformazione dei Lavoratori con Contratto del TPL in Lavoratori delle Attività Ferroviarie, è quindi necessario mutare il sistema contrattuale per adeguarlo alle evoluzioni del quadro legislativo nazionale e comunitario.

La presente piattaforma contrattuale di OR.S.A. Trasporti Autoferro-TPL verrà discussa dai nostri rappresentanti sindacali in occasione delle assemblee con i lavoratori e con tutti i soggetti interessati.

Il nostro intento è quello di allineare e migliorare realmente le condizioni di lavoro dell'intera categoria. OR.S.A. TRASPORTI Autoferro-TPL ritiene che un Trasporto Pubblico debba essere considerato essenziale, irrinunciabile e orientato a garantire ai cittadini il diritto alla mobilità sancito costituzionalmente, restando fuori dalle logiche economiche del libero mercato e mantenendo quindi una gestione prettamente pubblica.

Riteniamo, inaccettabili e controproducenti, le esternalizzazioni del lavoro, i sub-affidamenti dei servizi fatti a scapito della categoria, così come valutiamo inaccettabile il criterio delle gare pubbliche al massimo ribasso .

Questo rinnovo deve assolutamente diventare l'occasione per confermare il ruolo fondamentale, del Trasporto Pubblico Locale e dei Lavoratori che ne fanno parte, nella vita sociale dell'intero paese Italia.

Va altresì rivendicato il ruolo del Sindacato, nella fattispecie OR.S.A. TRASPORTI Autoferro-TPL, come attore importante e partecipe dei contenuti che si andranno a discutere al tavolo concertativo del settore Autoferrotranvieri o, nella migliore delle ipotesi, di quello relativo all'intero palcoscenico lavorativo del settore.

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